Rinoplastica

Elemento decorativo

Rinoplastica

L'intervento di rinoplastica consente di modificare la forma e le dimensioni del naso migliorando l'armonia del viso e ricercando un risultato del tutto naturale e non standardizzato. Con questa operazione è anche possibile migliorare la funzionalità respiratoria. La rinoplastica può essere associata ad un intervento di aumento o di riduzione del mento: in questo caso si parla di profiloplastica.
Galleria Preparazione preoperatoria Intervento Periodo post-operatorio Possibili complicanze Rinoplastica non chirurgica

Cosa è possibile fare?

  • modificare la forma del dorso, che può essere incavato o presentare un gibbo;
  • modificare la forma della punta, che può essere larga, stretta, lunga o corta;
  • aumentare o diminuire le dimensioni del naso, che si può presentare troppo piccolo, troppo grande o troppo largo;
  • modificare l'ampiezza delle narici;
  • modificare l'angolo tra la fronte e il naso o tra il naso e il labbro superiore.

Non è consigliato intervenire prima dei 16 anni per le femmine e prima dei 18 anni per i maschi.

È importante tener presente che difetti molto moderati possono essere corretti con infiltrazioni di piccole quantità di filler.

In caso di difficoltà respiratorie dovute a deviazione del setto nasale, è possibile associare alla rinoplastica un intervento di settoplastica che prevede di modellare e riposizionare il setto nasale deviato.

Nella rinoplastica chiusa le incisioni sono nascoste all'interno delle cavità nasali e pertanto assolutamente invisibili. Nella rinoplastica open è presente anche una piccola incisione trasversale nella parte più stretta della columella.

Data la sua elevata variabilità l'intervento può avere una durata che va da 1,5 a 3 ore; al termine viene applicato sul dorso del naso un piccolo archetto contenitivo e protettivo che sarà rimosso dopo una settimana ed eventualmente i tamponi o delle lamine in silicone ai lati del setto.

Il risultato è già apprezzabile dopo le prime due settimane. Il risultato definitivo verrà raggiunto circa sei mesi dopo l'intervento.

Galleria

Preparazione preoperatoria

Prima di sottoporsi ad una rinoplastica occorre procurarsi la seguente documentazione:

  • esami ematochimici
  • ECG con referto
  • TAC cranio-facciale con studio delle cavità nasali e paranasali
  • eventuale consulenza otorinolaringoiatrica

Inoltre il paziente dovrà:

  • sospendere l'assunzione di cardioaspirina 12 ore prima e di altri anticoagulanti orali (warfarin, ASA ad alto dosaggio) almeno 7 giorni prima dell'intervento: in ogni caso dovrà essere effettuato un controllo dell'indice di coagulazione il giorno precedente l'intervento
  • sospendere il fumo di sigaretta almeno 15 giorni prima dell'intervento e per i successivi 30 giorni dopo l'intervento

Intervento

Con l'intervento di rinoplastica è possibile modificare la forma e le dimensioni del naso agendo sulle strutture ossee e cartilaginee che compongono la piramide nasale. Durante la procedura è anche possibile correggere difficoltà respiratorie intervenendo sul setto nasale e sui turbinati.

Data l'elevata variabilità dell'anatomia dei pazienti e il margine di errore molto ridotto (ci troviamo a dover intervenire su strutture anche di pochi millimetri) questa operazione è una delle più complesse in chirurgia plastica. Pertanto sarà necessario raccogliere una documentazione fotografica molto accurata in modo tale da poter effettuare una simulazione del risultato ottenibile e da pianificare l'intervento nei minimi dettagli.

Personalmente preferisco eseguire l'intervento in anestesia generale poiché essa a mio avviso garantisce una maggior sicurezza e un minor disagio per il paziente che sarà perfettamente immobile e non reagirà ad eventuali stimoli provocati dalle manovre chirurgiche.

La rinoplastica si suddivide in due grandi categorie:

  • rinoplastica chiusa: l'intervento viene eseguito solo per via interna, senza incisioni esterne.
  • rinoplastica open: viene eseguita anche una piccola incisione trasversale a livello della columella che si riunisce su entrambi i lati alle incisioni interne. Ad oggi la rinoplastica open è la tecnica più diffusa.

Rinoplastica open

Dopo aver infiltrato tutte le zone con anestetico locale vengono eseguite le incisioni interne e sulla columella e si procede a separare e a sollevare la cute dai tessuti sottostanti. In questo modo si avrà una visione diretta delle cartilagini e delle ossa che compongono la piramide nasale e sarà possibile scolpire queste strutture con estrema precisione in modo da ottenere la forma desiderata.

Durante la fase di rimodellamento il chirurgo può: 

  • ridurre le dimensioni e modificare la forma delle cartilagini
  • ridurre il gibbo mediante scalpello o raspa
  • avvicinare le ossa nasali mediante fratture chirurgiche (osteotomie) in modo da restringere il dorso del naso
  • applicare innesti di cartilagine prelevata dal setto nasale o dal padiglione auricolare o innesti di fascia prelevata dalla regione temporale
  • correggere eventuali deviazioni del setto nasale
  • correggere un'eventuale ipertrofia dei turbinati

Una volta fatte tutte le correzioni e plasmata la forma desiderata, viene riposizionata la cute che è stata precedentemente sollevata e vengono applicati i punti di sutura interni e a livello della columella.

È possibile ridurre delle narici troppo larghe effettuando delle escissioni "a semiluna" nella parte laterale delle ali nasali

A seconda della tecnica utilizzata possono essere applicate due lamine in silicone ai lati del setto nasale o i tamponi endonasali.

Vengono posizionati alcuni steri-strip che aiutano a stabilizzare il risultato e a ridurre l'edema post-operatorio.

Sul dorso del naso viene applicato un archetto in materiale plasmabile che ha lo scopo di facilitare il riadattamento della cute e di proteggere le strutture sottostanti facilitando la stabilizzazione del risultato.

Esiti cicatriziali

Nel caso della rinoplastica open rimarranno due cicatrici localizzate lungo il margine interno delle narici o ancora più internamente e una piccola cicatrice trasversale, dritta, a scalino o "a V", a livello della columella. Nel caso della rinoplastica chiusa le cicatrici si limiteranno a quelle interne alle narici.

Quando viene effettuato il restringimento delle narici saranno presenti anche due piccole cicatrici ai lati delle ali nasali. Queste, come anche la cicatrice sulla columella, inizialmente saranno un po' arrossate e diventeranno sempre meno visibili con il passare dei mesi.

 

Periodo post-operatorio

L'intervento viene effettuato in regime di day surgery o con ricovero di 24 ore.

Nei primi due giorni post-operatori è possibile che vi sia perdita di qualche goccia di sangue mista a muco perciò, al di sotto delle narici, viene applicata una garza fissata con un cerotto.

Se sono stati posizionati i tamponi questi vengono rimossi da alcune ore ad alcuni giorni dopo l'intervento a seconda delle tecniche adottate.

Si deve evitare di soffiarsi il naso per almeno due settimane dopo l'intervento.

La terapia antibiotica dovrà essere proseguita per 5 giorni.

Nei giorni successivi all'intervento il paziente dovrà applicare gocce o gel nasali idratanti ed effettuare lavaggi delle cavità nasali con soluzione salina.

Per la sutura delle incisioni interne viene utilizzato del filo riassorbibile che si sfalderà e cadrà da solo. Se sono stati applicati dei punti esterni (a livello della columella o ai lati delle narici), questi verranno rimossi 5-6 giorni dopo l'intervento in maniera del tutto indolore.

La protezione rigida esterna viene rimossa dopo 5-7 giorni anche se è consigliabile indossarla per un tempo più prolungato. 

Generalmente vengono posizionati altri cerotti esterni per qualche giorno dopo la prima settimana.

Dopo la rimozione del gessetto è fortemente consigliato:

  • evitare di portare occhiali per 6 settimane
  • evitare di dormire appoggiando sul naso per 4 settimane.

Possibili complicanze

In alcuni casi nel periodo post-operatorio si può verificare:

  • epistassi: è possibile che si verifichi un sanguinamento dopo la rimozione dei tamponi o a distanza di tempo. In alcuni casi può essere necessario un nuovo tamponamento nasale o più raramente una cauterizzazione sotto anestesia.
  • ostruzione nasale: si può verificare nelle prime 3 o 4 settimane dopo l'operazione; di solito è dovuta all'edema della mucosa e si risolve spontaneamente.
  • infezione: si verifica raramente e generalmente risponde bene alla terapia antibiotica
  • perforazione del setto: si verifica molto raramente. Nei casi più gravi è necessaria la correzione chirurgica con innesto di cartilagine e fascia e/o con lembi di mucosa.
  • difetti di cicatrizzazione: in alcuni casi la cicatrice può ispessirsi e diventare ipertrofica o cheloidea. Si dovrà pertanto ricorrere alla terapia medica con infiltrazioni di piccole quantità di cortisone o con cerotti al silicone o, in casi più rari, alla revisione chirurgica in anestesia locale.
  • recidiva della deviazione del setto: si può verificare, a distanza di alcuni mesi, a causa della cosiddetta "memoria cartilaginea" ovvero alla tendenza della cartilagine a ritornare alla forma originale. In questi casi potrebbe essere necessaria una revisione in sala operatoria.

Rinoplastica non chirurgica

Il naso ha un ruolo centrale nell’equilibro del viso e nell’armonia tra le sue proporzioni. Sono sempre di più le persone che desiderano correggerne la forma per eliminarne i difetti o per avvicinarsi di più al proprio ideale di bellezza.

Il rinofiller è una tecnica minimamente invasiva che, mediante l’iniezione di piccole quantità di acido ialuronico, permette di rimodellare la forma e il profilo del naso realizzando una vera e propria rinoplastica non chirurgica in maniera estremamente sicura e reversibile.

QUAL È IL CANDIDATO IDEALE PER IL RINOFILLER?

Possono essere considerati pazienti ideali tutte le persone che sono insoddisfatte del loro naso e che vogliono correggere dei lievi difetti come una piccola gobba o la punta leggermente pendente.

Generalmente si tratta di pazienti che necessitano di piccoli ritocchi estetici del naso ma che non desiderano sottoporsi all’intervento chirurgico.

È bene tener presente che il naso cresce fino al raggiungimento del completo sviluppo, ovvero fino a 16-18 anni. In seguito il naso, come ogni parte del corpo, continua a modificarsi sulla base del corredo genetico.

 

COSA ASPETTARSI

Grazie al rinofiller è possibile:

  • correggere gibbi poco pronunciati
  • correggere asimmetrie e lievi irregolarità del dorso e della punta
  • riempire avvallamenti
  • risollevare la punta

Permette anche di eseguire dei piccoli ritocchi finali dopo una rinoplastica.

È bene ricordare che con questa tecnica non è possibile ridurre le dimensioni del naso, correggere un gibbo molto pronunciato, né tantomeno deviazioni del setto nasale.

 

COME VIENE EFFETTUATO IL TRATTAMENTO

All’inizio della seduta viene applicata una crema anestetica a livello delle aree da trattare che generalmente sono il dorso e la punta del naso. In seguito queste aree vengono deterse con acqua ossigenata e quindi il medico procede al trattamento che consiste in microiniezioni di acido ialuronico.

La procedura è rapida e non è invasiva pertanto il paziente può tornare immediatamente alle normali attività quotidiane. È comunque consigliabile, data la particolare sensibilità della zona trattata, farsi accompagnare da un familiare o da un amico.

Generalmente una seduta è sufficiente per ottenere il risultato desiderato; in alcuni casi può essere necessario effettuare un piccolo ritocco a distanza di due settimane.

 

COSA FARE DOPO IL TRATTAMENTO

Dopo essersi sottoposti a una seduta di rinofiller è consigliabile seguire questi accorgimenti:

  • evitare l'esposizione diretta alla luce solare per almeno un mese dal momento che potrebbe causare arrossamenti e l'insorgenza di macchie sulla pelle specialmente se si sono sviluppati lividi o ecchimosi. È consigliato utilizzare creme solari ad alto filtro protettivo;
  • evitare l'attività fisica intensa per almeno due settimane;
  • non applicare calore sull'area poiché potrebbe aumentare l'infiammazione;
  • evitare di indossare gli occhiali per 10 giorni in quanto possono influenzare la stabilizzazione del prodotto e quindi il risultato finale. Ovviamente si dovranno anche evitare traumi e pressioni forti sulle zone trattate;
  • dormire a faccia in su il più possibile per evitare possibili deformazioni;
  • non usare il trucco nelle successive 24 ore.

A due settimane di distanza dal trattamento, una volta che il risultato si è stabilizzato, verrà effettuata una visita di controllo per valutare la necessità di eventuali ritocchi.

 

TEMPI DI RECUPERO

I tempi di recupero sono molto rapidi e sarà possibile tornare subito a svolgere il proprio lavoro o le normali attività quotidiane. Dopo il trattamento si potrà avere un lieve arrossamento e gonfiore che normalmente scompaiono nel giro di poche ore.

In alcuni casi, a livello delle zone trattate, si possono sviluppare dei lividi che scompariranno nel giro di 5-7 giorni.

 

DURATA

Il risultato è immediato: il naso appare riproporzionato, il profilo più armonioso e tutto il viso viene riequilibrato.

La durata media del risultato è di circa 6-9 mesi. È pertanto consigliabile effettuare uno o due ritocchi all’anno.

In alcuni casi le ripetute iniezioni di acido ialuronico possono stimolare la naturale produzione di collagene rendendo gli effetti del filler più duraturi.